Chiudere il conto Unicredit: come procedere senza costi

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Scegliere una buona banca è importante per chi vuole impegnarsi in progetti importanti, come mutui o spese di una certa entità. Nel panorama finanziario italiano e internazionale si distingue per qualità dei servizi e affidabilità il brand Unicredit. Questo istituto bancario ha il merito di unire un’esperienza di banking tradizionale, che si svolge presso le filiali presenti sul territorio, e virtuale.

Si ricorda che Unicredit è una società di servizi finanziari che è nata nel 1998 a Milano. Proprio nel capoluogo lombardo si trova la più importante sede italiana, riconoscibile nella Unicredit Tower, un grattacielo altissimo che definisce e caratterizza lo skyline della seconda metropoli italiana. Questa società italiana viene scelta per la possibilità di aprire un conto corrente sicuro dove poter effettuare tutte le operazioni che fanno al caso del cliente.

Nonostante i meriti che vengono riconosciuti a Unicredit, per la sua esperienza e competenza consolidata, non mancano i clienti che lamentano un servizio non compatibile con le proprie aspettative. Per questi motivi non sono pochi i clienti che decidono di estinguere il proprio conto Unicredit, pertanto la guida che sta per cominciare si propone di dispensare consigli per coloro che sono in procinto di chiudere il conto corrente con suddetta società.

Consigli importanti per chi desidera chiudere il conto

Prima di sviluppare il tutorial con tutti i consigli che fanno al caso del cliente Unicredit, intenzionato a chiudere il proprio conto corrente con la società finanziaria di Milano, è importante introdurre il discorso facendo con alcune premesse che possono tornare utili.

In primo luogo va detto che estinguere il conto Unicredit è semplice, quindi è sufficiente seguire le indicazioni di seguito indicate per non trovarsi in difficoltà.

Per far sì che la propria esperienza di chiusura del conto non risulti difficoltosa, si raccomanda di non lasciare nessuna operazione finanziaria in sospeso con l’istituto di credito che si intende lasciare. Nei casi più estremi, infatti, la banca potrebbe intraprendere un’azione di pignoramento dei beni personali del cliente per compensare il debito passivo non saldato, una situazione che è sempre meglio evitare.

Un’altra raccomandazione molto importante, per gli utenti che stanno leggendo la guida, è quello di avere cura dei propri documenti. La pratica di chiusura del conto corrente Unicredit, infatti, richiede di allegare alla documentazione di disdetta i documenti personali di riconoscimento e alcuni strumenti concessi dalla società per facilitare la propria esperienza di banking, ma tutto questo sarà approfondito in seguito.

Chiusura del conto presso una filiale Unicredit

E’ dunque giunto finalmente il momento di entrare nel vivo della chiusura di un conto corrente Unicredit. Il presente paragrafo si propone di focalizzarsi sulla prima modalità di disdetta, quella che avviene presso una filiale del gruppo bancario italiano. Bisogna infatti sapere che UniCredit è presente sul territorio nazionale con una massiccia rete di punti fisici, dove il cliente può entrare in contatto con un personale accogliente e gentile.

Quando si decide di chiudere il proprio conto corrente, è preferibile rivolgersi presso la filiale di riferimento, ma è in ogni caso possibile svolgere la pratica di chiusura presso tutte le filiali presenti sul territorio nazionale. Il sito UniCredit.it consente di individuare facilmente la banca più vicina: nell’apposita sezione è sufficiente autorizzare la geolocalizzazione del proprio dispositivo per ottenere un elenco degli sportelli situati nelle proprie vicinanze, oppure è anche possibile aggiungere manualmente la propria città o CAP per generare i risultati desiderati.

Si ricorda che la chiusura del conto presso una filiale è la pratica più sicura, per la possibilità di affidare nelle mani sicure dell’addetto tutta la documentazione necessaria per regolarizzare l’estinzione del conto corrente. Il cliente che si rivolge alla banca fisica, pertanto, riceve un prestampato da compilare debitamente in tutte le sue parti, lo stesso verrà poi controllato dall’addetto e, se non manca niente, la pratica si considera andata a buon fine. A questo punto bisogna aspettare circa dodici giorni perché il conto risulti completamente estinto.

Chiusura del conto Unicredit a mezzo di una raccomandata

Chiudere il conto Unicredit è un’operazione decisamente facile anche se si sceglie la posta raccomandata. La raccomandata con ricevuta di ritorno si conferma in molte occasione una valida modalità di spedizione, una pratica sicura e affidabile che vale la pena scegliere quando ci si imbatte in una situazione burocratica.

Per poter intraprendere questa via di disdetta, è necessario procurarsi il documento idoneo prestampato per palesare alla società Unicredit la volontà di porre fine al proprio conto corrente. Tramite questo link si può scaricare il modulo di disdetta per formalizzare la chiusura del conto Unicredit.

Chi fosse interessato a procedere in questo modo, deve inviare il modulo tramite raccomandata all’indirizzo della filiali di appartenenza. Si ricorda che la chiusura del conto corrente attraverso questa modalità richiede dei tempi maggiori, quindi è bene saperlo. Inoltre la raccomandata, seppur nella maggior parte dei casi si rivela una modalità di spedizione affidabile, potrebbe andare incontro a tentativi di manomissione, atti che potrebbero creare problemi e prolungare i tempi di chiusura del conto.

Trasferimento conto presso altro istituto di credito

La società di servizi finanziari Unicredit ammette una terza possibilità di chiusura del conto altrettanto semplice e priva di costi. Si tratta di trasferire il proprio conto da Unicredit presso un altro istituto di credito, operazione che viene anche definita portabilità, proprio come avviene per i servizi di telefonia.

Chi fosse interessato a procedere in questo modo è tenuto a rivolgersi presso lo sportello del nuovo istituto di credito e palesare la propria volontà di trasferire il conto bancario. Si ricorda che la portabilità permette di trasferire insieme al conto anche il RID, utile per il pagamento delle utenze domestiche, e gli eventuali debiti. Pertanto è il nuovo istituto di credito che, dopo aver preso in carico la richiesta di trasferimento del conto, si adopera per formalizzare la disdetta a nome del cliente con l’istituto Unicredit.

Come per le precedenti modalità di chiusura del conto, anche il trasferimento da un istituto a un altro non può non passare attraverso la compilazione di un modulo prestampato. Pertanto il cliente che si rivolge a una nuova banca, è tenuto a compilare la documentazione idonea per regolarizzare suddetta pratica. E’ importante ribadire che il cliente intenzionato a procedere in questo modo non va incontro a nessuna penale, quindi è un’opportunità da prendere in considerazione per la sua praticità.

Aspetti da considerare in fase di chiusura del conto Unicredit

La presente guida, in procinto di concludersi, si propone di focalizzare il suo ultimo paragrafo su alcuni aspetti importanti che non possono essere trascurati, in sede di chiusura di un conto corrente. Qualunque sia la modalità di disdetta prescelta fra quelle summenzionate, il cliente è tenuto a restituire alla società Unicredit tre cose fondamentali: la eventuali dispositivi per l’home banking, la carta di credito e il libretto degli assegni.

Qualora si fosse smarrito uno di questi strumenti, il cliente è tenuto a depositare denuncia presso la stazione dei Carabinieri più vicina e può presentare la documentazione che riceve in sostituzione dell’oggetto smarrito. Altro aspetto fondamentale per una chiusura del conto senza costi e problemi, è accertarsi che non vi siano debiti passivi da estinguere oppure operazioni non contabilizzate. Qualora si fosse legati a Unicredit per uno di questi motivi, si consiglia di estinguere il debito pagando la somma rimanente oppure attendere che la contabilizzazione si sia compiuta.

Per concludere è molto importante considerare che le operazioni di chiusura del conto sono gratuite grazie dal Decreto Bersani del 2007. Inoltre, grazie al recepimento delle Direttive Europee, i tempi di chiusura si sono notevolmente ridotti rispetto al passato: si stima una tempistica non superiore a 12 giorni, mentre la chiusura del conto tramite raccomandata va incontro a tempi leggermente più prolungati.