Crash test auto: sicurezza e protezione al vaglio delle prove di impatto

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Tutte le autovetture devono superare una serie di rigorosi crash test prima di poter essere immesse ufficialmente in commercio. Queste prove di collisione, simulate in ambienti controllati, sono finalizzate ad accertare i livelli di sicurezza passiva garantiti agli occupanti.

I dati riportati dall’EuroNCAP, programma europeo di valutazione dei nuovi modelli di automobile, mostrano come nel 2021 siano stati sottoposti a crash test frontale, laterale e di ribaltamento ben 120 nuovi modelli. Solo superando queste prove, che riproducono gli impatti a velocità fino a 64km/h, i costruttori possono immatricolare i propri veicoli.

All’esito dei test, che coinvolgono una media di 3-4 esemplari per ciascun modello, l’EuroNCAP assegna un punteggio da 0 a 5 stelle in base alla protezione degli occupanti rilevata. Si tratta di parametri fondamentali per i consumatori per valutare il livello di sicurezza offerto. Solo le auto che ottengono almeno 3 stelle possono essere commercializzate nel nostro continente.

Per coloro che desiderano orientarsi nella scelta di un’auto nuova o usata che abbia superato con esito positivo crash test e controlli qualità, una valida opzione è rivolgersi ad una concessionaria ufficiale come www.sva-group.it/, che propone anche vetture di seconda mano certificate e a chilometraggio zero. Presso i loro showroom certificati è possibile consultare un’ampia gamma di veicoli usati e nuovi soddisfacendo i massimi standard di sicurezza. 

Crash test auto: Normative e livelli di protezione

I crash test automobilistici rappresentano dei rigorosi protocolli sperimentali atti a verificare i livelli di sicurezza passiva di una vettura.

Le prove d’urto sono normate a livello internazionale da enti regolatori come EuroNCAP, il New Car Assessment Programme europeo. In base ai parametri definiti da queste linee guida, le autovetture devono superare crash test frontali, laterali e di ribaltamento, che simulano gli incidenti stradali più comuni.

I crash test frontali prevedono l’impatto a 64 km/h contro una barriera fissa, per valutare l’integrità dell’abitacolo e la protezione garantita agli occupanti. Particolare attenzione è posta al comportamento della scocca, dell’efficacia degli airbag e dei pretensionatori delle cinture di sicurezza. Sulla base dei risultati ottenuti, EuroNCAP assegna un punteggio da 0 a 5 stelle che certifica il livello di protezione fornito agli occupanti.

Ulteriori test valutano anche il comportamento della vettura in caso di impatto laterale, fondamentale per ridurre il rischio di lesioni agli organi interni in caso di urto sul fianco dell’auto. Queste rigorose procedure di crash test garantiscono massima trasparenza ai consumatori sulla sicurezza dei veicoli.

Crash test di impatto frontale

I crash test di impatto frontale simulano una delle collisioni più pericolose per gli occupanti di un veicolo.  In questa tipologia di test, effettuati secondo parametri standardizzati a livello europeo, il veicolo da collaudare è fatto impattare frontalmente contro una barriera fissa, rigida e non deformabile, a una velocità di 64 km/h.

Tale velocità serve a riprodurre le conseguenze di un tipico frontale tra due veicoli che viaggiano a 50 km/h, considerando che l’inerzia porta ad assommare le velocità dei mezzi coinvolti. Durante l’impatto sono registrati parametri fondamentali come lo spostamento dell’abitacolo, la deformazione della scocca e degli organi meccanici, nonché i tempi di attivazione e l’efficacia di dispositivi di ritenuta come airbag e pretensionatori delle cinture.

In particolare è valutata l’entità della decelerazione subita dagli occupanti, parametro determinante per stimare il rischio lesioni. Ulteriori rilevazioni valutano anche il comportamento del piantone dello sterzo e del pedale del freno. I rigorosi crash test di impatto frontale rappresentano quindi una fondamentale procedura per certificare i livelli di sicurezza attiva e passiva garantiti nelle moderne autovetture.

Car crash Test di impatto laterale

I crash test di impatto laterale simulano una collisione tra veicolo e ostacolo fisso che riproduce un tipico incidente da tamponamento o impatto sul fianco.

Questa tipologia di prove è importante per valutare la resistenza dell’abitacolo e la protezione garantita agli occupanti nel momento dell’urto sulle portiere. Il bordo laterale del veicolo da testare viene fatto impattare, ad una velocità di 50km/h, contro una barriera deformabile appositamente progettata.

Particolare attenzione viene posta nello studiare la deformazione longitudinale dell’abitacolo e il comportamento delle portiere, al fine di contenerne lo spostamento ed evitare che possano impattare sugli occupanti. I sensori registrando con precisione millimetrica lo spostamento degli organi interni ed esterni del veicolo.

Durante il crash test laterale vengono inoltre monitorati i tempi e la resistenza dei montanti, per valutare la tenuta strutturale anti-intrusione nell’abitacolo. Test successivi studiano l’efficacia dei dispositivi di ritenuta, quali gli airbag laterali e le tensionatori delle cinture di sicurezza.

Queste prove rappresentano quindi una fondamentale certificazione di sicurezza per ridurre il rischio di lesioni agli organi interni in caso di urto sul fianco.